PARROCO E COLLABORATORI

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Parroco

Don Alessandro Astratti è nato nella parrocchia di S. Pietro Capofiume, frazione di Molinella, il 2 marzo 1967. Nel suo paese natale ha frequentato le scuole elementari e ha ricevuto il Sacramento del Battesimo e la Santa Comunione dall’allora parroco Don Adriano Rivani. Il 6 maggio 1978 ha ricevuto la S. Cresima da S. E. Mons. Natale Mosconi Arcivescovo di Ferrara. Dopo le scuole medie si è diplomato Geometra all’Istituto Tecnico Statale “G. B. Aleotti” di Ferrara nel 1987 ed è entrato nel settembre successivo nel Seminario Regionale di Bologna dove ha frequentato gli studi teologici. Candidato al sacerdozio il 15 aprile 1989, è stato istituito Lettore il 28 gennaio 1990 ed è diventato Accolito il 21 aprile 1991. Per le mani del Card. Giacomo Biffi ha ricevuto nella Cattedrale di S. Pietro in Bologna il Diaconato il 10 ottobre 1992 e il Presbiterato il 18 settembre 1993. Ha svolto il servizio come Diacono nella parrocchia di S. Giacomo della Croce del Biacco, e come primo incarico da Sacerdote nella Parrocchia di S. Maria Assunta di Castelfranco Emilia dall’ottobre 1993 al settembre 1998, prima come Cappellano e, per un breve periodo, come amministratore parrocchiale. Per quattro anni, fino al settembre 2002, è stato cappellano a S. Paolo di Ravone in Bologna quando è stato nominato dal Card. Biffi Arciprete delle parrocchie di S. Savino di Crespellano e di S. Maria Nascente di Pragatto nelle quali ha fatto l’ingresso il 3 novembre 2002, in qualità di Parroco. Il Card. Cafarra gli ha conferito la cura pastorale di San Paolo di Ravone il 6 novembre 2011.

Cappellano

Don Marco Bosio, nato in provincia e diocesi di Cremona, dove mantiene la sua incardinazione, è approdato a Bologna nel settembre del 2019, su mandato del Vescovo, per perfezionare lo studio in teologia e conseguire la Licenza in Teologia dell’evangelizzazione. La sua permanenza nella parrocchia di San Paolo è di due anni. In questo tempo si dedica primariamente allo studio e alla collaborazione con il Parroco: aiuta nell’ambito delle celebrazioni e delle attività pastorali; è Assistente ecclesiastico degli scout (clan e noviziato) del Bologna1; è referente per gli educatori dei ragazzi delle superiori; segue il cammino di fede del gruppo Giovani della parrocchia.

In diocesi di Cremona, dove è prete dal 2005, è stato vicario parrocchiale (cappellano) di diversi Oratori, ha insegnato religione alle scuole medie e superiori. Ha dedicato un anno del suo ministero al servizio dei più poveri, presso la stazione ferroviaria di Bergamo e nelle zone periferiche della città.  A Bologna ha terminato il primo anno dei corsi, e attualmente sta frequentando il secondo, al termine del quale preparerà la tesi per il conseguimento del grado accademico.

Diaconi

Giuliano Cecolin, Marco Deserti, Giovanni Fortuzzi, Rodolfo Monzali
Il diacono è abilitato a servire il popolo di Dio nel ministero dell’altare, della parola e della carità. Ha la facoltà di presiedere la celebrazione di alcuni sacramenti: ad esempio il battesimo; è ministro ordinario della santa Comunione; è ministro della Parola e in assenza del sacerdote oltre la lettura del Vangelo tiene anche l’omelia. Inoltre il diacono di rito latino può impartire benedizioni a  persone, luoghi e oggetti, benedizioni eucaristiche e presiedere il Rito delle Esequie e altre liturgie fuori della Messa.

Accoliti

Daniele Baldi, Pietro Biase, Maurizio Gentili, Paolo Guizzardi, Giovanni Mangano, Paolo Mangano, Nerio Trentini
L’Accolito cura direttamente il servizio all’altare durante le funzioni liturgiche, assiste il Sacerdote, purifica i vasi sacri e può distribuire la Comunione sia durante la Messa che portandola ai malati. Si prende cura di quanti svolgono compiti liturgici: Ministranti, Cantori, Lettori, etc. curandone la formazione liturgica e biblica, preparando le celebrazioni e animandone lo svolgimento. L’Accolito stimola la comunità all’esercizio della carità verso i poveri, i sofferenti, i malati, gli emarginati. Inoltre, il Parroco, se lo ritiene opportuno, può richiedere la collaborazione dei Ministri istituiti per la visita alle famiglie in occasione delle feste Pasquali.

Lettori

Giorgio Gardo
La funzione del Lettore è la proclamazione della parola di Dio nell’assemblea Liturgica. Il Lettore è istituito anche per svolgere un compito specifico assumendosi il servizio di catechista e di educatore nella fede sia dei fanciulli che degli adulti. Altre funzioni riguardano le numerose iniziative che sorgono intorno alla Parola di Dio: comunità di ascolto, gruppi del Vangelo, preparazioni pre-battesimali, la formazione e la guida  dei catechisti.

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